La terza edizione degli Stati Generali della Comunicazione per la Salute, promossi da Federsanità in collaborazione con PA Social, ha rappresentato un momento chiave per riflettere su come il digitale e una comunicazione efficace possano migliorare la narrazione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). L’evento, svoltosi il 16 gennaio presso l’INMI IRCSS Lazzaro Spallanzani di Roma, ha riunito oltre 200 professionisti del settore: giornalisti, comunicatori pubblici, social media manager e creatori digitali.
Una nuova narrazione per la sanità
Il messaggio centrale è stato chiaro: è necessario superare la narrazione negativa che spesso domina i media per valorizzare le eccellenze del SSN. Come sottolineato dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, la “contro-narrazione” è essenziale per restituire dignità al lavoro degli operatori sanitari, promuovere l’alfabetizzazione sanitaria e contrastare le fake news. “Trasparenza, dialogo e fiducia” sono stati identificati come pilastri fondamentali per migliorare la relazione tra cittadini e sanità.
Il digitale al centro della comunicazione sanitaria
Tra i temi più rilevanti emersi durante l’evento, spicca il ruolo delle tecnologie digitali nella trasformazione della comunicazione in ambito sanitario. Dai social network alle piattaforme di gestione delle informazioni, il digitale offre opportunità straordinarie per amplificare messaggi positivi, raggiungere un pubblico più vasto e rendere la sanità pubblica più accessibile.
In particolare, i lavori hanno evidenziato come il digitale possa:
- Migliorare la trasparenza delle informazioni sanitarie;
- Facilitare l’accesso ai servizi attraverso piattaforme intuitive;
- Educare i cittadini con campagne di alfabetizzazione sanitaria mirate;
- Contrastare la disinformazione con contenuti verificati e tempestivi.
Le sfide della comunicazione sanitaria
Cinque macro-temi hanno guidato il dibattito:
- Liste d’attesa: la necessità di comunicare in modo chiaro e trasparente i tempi e le soluzioni per ridurre i ritardi.
- Pronto soccorso: il bisogno di affrontare la narrazione delle criticità con un approccio costruttivo.
- Tecnologia e innovazione: l’importanza di valorizzare il rinnovamento tecnologico realizzato grazie al PNRR.
- Valutazione e dati: sfruttare i dati disponibili per orientare le scelte di governance e promuovere buone pratiche.
- Alfabetizzazione sanitaria: educare i cittadini all’uso corretto dei servizi sanitari per ridurre inappropriatezze e sprechi.
Il valore della partecipazione e della trasparenza
Fabrizio d’Alba, presidente di Federsanità, ha sottolineato l’importanza della comunicazione come strumento strategico per salvaguardare il valore pubblico del SSN. In un contesto dove le disuguaglianze territoriali e le difficoltà di accesso alle cure minano la fiducia dei cittadini, la comunicazione può colmare i vuoti informativi e promuovere comportamenti sani e consapevoli.
Sessioni tematiche e focus specifici
Tre sessioni hanno approfondito temi cruciali:
- “La sanità è universale”: abbattere le barriere per garantire l’accesso ai servizi.
- “La sanità è pubblica”: riaffermare il diritto condiviso alla salute.
- “La sanità è vicina”: esplorare il ruolo della prossimità e delle innovazioni digitali.
Particolare attenzione è stata dedicata al tema della violenza contro gli operatori sanitari, un fenomeno che richiede interventi sia sul piano organizzativo sia su quello comunicativo.
Conclusioni e prospettive
L’evento si è chiuso con un messaggio forte: per costruire una comunicazione sanitaria efficace, occorre condividere linee guida e promuovere formazione, ricerca e diffusione delle buone pratiche. Solo una narrazione coerente e positiva può contribuire a rafforzare la fiducia dei cittadini e a valorizzare il sistema sanitario nazionale.
Gli Stati Generali della Comunicazione per la Salute hanno tracciato una strada chiara: integrare digitale, trasparenza e partecipazione per una sanità più vicina alle persone e capace di rispondere alle sfide del futuro.
Foto copertina: PA Social/Facebook
